Negli ultimi tempi, l’Intelligenza Artificiale (IA) ha rivoluzionato il mondo della riproduzione assistita. Grazie a questo incoraggiante strumento dalle brillanti prospettive, i casi difficili in cui siamo esperti nelle cliniche di IVF-Life Group stanno diventando sempre meno complessi.
La Direttrice del Laboratorio di FIV ed Embriologa Senior di IVF-Life Alicante, la Dott.ssa Llanos Medrano, riflette sull’utilizzo e sulle implicazioni di questa tecnologia innovativa, che sta contribuendo in modo determinante all’aumento del tasso di gravidanza nelle nostre cliniche, già superiore alla media spagnola ed europea.
Qual è l’obiettivo principale dell’applicazione dell’IA da IVF-Life?
L’IA è uno strumento che si è sviluppato rapidamente negli ultimi anni grazie agli innumerevoli vantaggi offerti praticamente in tutti i settori. Da IVF-Life, l’obiettivo principale e finale è quello di aumentare le possibilità di gravidanza delle nostre pazienti.
In che modo l’IA aiuta i professionisti e i pazienti nei trattamenti di fertilità?
Come sta avvenendo in altri settori della medicina, l’IA ci permette di trovare dei modelli collegati a fattori di successo o di fallimento. Questo consentirà di personalizzare i trattamenti molto più di quanto già facciamo attualmente, perché in futuro l’IA ci aiuterà a migliorare il rendimento dei cicli, a effettuare diagnosi complete e accurate e a realizzare previsioni in tempo reale.
In quali processi, tecnologie e/o trattamenti specifici è presente l’IA da IVF-Life? Che ruolo svolge nei vostri laboratori?
L’IA è uno strumento molto recente nell’ambito dei trattamenti di riproduzione assistita, con poca strada alle spalle. Le tecnologie in fase di sviluppo comprendono l’ottimizzazione della stimolazione, l’analisi seminale, la selezione degli spermatozoi e degli embrioni, etc.
Nel caso dei nostri laboratori, ci siamo concentrati sugli strumenti di analisi seminale e di selezione embrionale. Uno degli strumenti di cui stiamo avviando l’applicazione e la valutazione è il CareMaps-AI, che è stato sviluppato nell’ultimo decennio e punta a migliorare l’accuratezza della selezione embrionale. In altre parole, questo strumento permette agli embriologi di vedere gli embrioni con il maggior potenziale di generare un bambino.

Puoi spiegarci, con degli esempi concreti, come l’IA ha aumentato l’efficienza e l’accuratezza della selezione degli embrioni per realizzare una fecondazione in vitro?
Nel nostro caso, l’IA viene utilizzata nella selezione degli embrioni insieme alla catalogazione embrionale per dare priorità ad alcuni embrioni rispetto ad altri. Ad esempio, degli embrioni con una morfologia simile ma con una cinetica inadeguata possono avere un tasso di gravidanza molto più basso rispetto agli embrioni con una cinetica ottimale.
Come spiegate ai pazienti il ruolo dell’intelligenza artificiale nel loro trattamento e come vi assicurate che siano tranquilli sull’utilizzo di questo mezzo?
Pensiamo che sia uno strumento giovane, poco sviluppato, ma con un enorme potenziale. Quindi, nel nostro caso, impieghiamo l’IA come un’ulteriore strumento di selezione per integrare i dati di catalogazione embrionale osservati dall’embriologo. Con il passare del tempo, e con la maggiore disponibilità di dati appropriati, diventerà uno strumento maturo che ci permetterà di concentrarci esclusivamente sui risultati ottenuti; ma per il momento è ancora in fase di sviluppo.
Quali sono le aspettative derivanti da quest’area innovativa per il settore e per IVF-Life?
Siamo certi che l’IA rivoluzionerà la medicina riproduttiva, come sta già facendo in altri settori medici. Da IVF-Life sappiamo che si tratta di un campo che produrrà innumerevoli miglioramenti a tutti i livelli: ci permetterà di affinare la diagnosi, di ottimizzare i trattamenti e di perfezionare la selezione degli embrioni, e tutto questo porterà a un aumento della probabilità di gravidanza e di nascita del bambino, riducendo i tempi di attesa necessari.
Secondo te, qual è il ruolo dell’IA nella ricerca e nello sviluppo della medicina riproduttiva a livello mondiale?
Come ho già indicato, l’IA è uno strumento con un grande potenziale.
"La capacità di analizzare migliaia di dati per generare previsioni con l’obiettivo di migliorare i trattamenti di fertilità è di per sé una rivoluzione".
Credo che l’applicazione dell’IA nella ricerca e nella medicina riproduttiva permetterà di fare importanti scoperte che verranno applicate alla pratica clinica; tra queste, sarà uno strumento che ci aiuterà a ridurre la percentuale di infertilità idiopatica, quella di origine sconosciuta, consentendo ai pazienti che ne soffrono di ricevere un trattamento che li aiuti a ottenere la gravidanza desiderata.
Da IVF-Life, continuiamo a impegnarci nella ricerca e nello sviluppo dei trattamenti di fertilità con questa tecnologia innovativa, per offrire ai nostri pazienti le migliori soluzioni riproduttive e realizzare il loro sogno di formare una famiglia.
Se volete conoscere i nostri esperti di riproduzione assistita in una delle nostre cliniche, richiedete una prima visita cliccando qui e fate il primo passo verso la nascita del bambino che desiderate.