Contrariamente a quanto pensano molte persone, avere la sclerosi multipla non significa presentare difficoltà di concepimento. Inoltre, non è associata a un’elevata incidenza di aborti spontanei né a eventuali problemi del neonato. 

Una donna affetta da SM può essere madre proprio come una donna che non presenta la malattia, tranne in casi molto gravi. Tuttavia, quando si porta in grembo un bambino è consigliabile tenere conto di alcune variabili e consultare sempre uno specialista che sia a conoscenza della cartella clinica della paziente. Secondo gli esperti, è importante pianificare questa fase e scegliere un momento “stabile”, perché alcuni farmaci prescritti alle persone con SM sono controindicati nelle donne in gravidanza. 

Inoltre, è fondamentale sottolineare che negli ultimi anni diversi studi hanno rivelato che gli episodi di SM si riducono significativamente durante la gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre, mentre tendono ad aumentare 3 mesi dopo il parto. 

Al momento di partorire, anche il parere del medico è estremamente importante, perché se una donna con SM presenta una sintomatologia che interessa i muscoli coinvolti nel parto, i professionisti potrebbero consigliare di effettuare un taglio cesareo. 

Per quanto riguarda la relazione esistente tra gli uomini con una diagnosi di sclerosi multipla e la loro fertilità, come nel caso delle donne, non è stato dimostrato che la patologia possa influire negativamente sulla fertilità. Tuttavia, alcuni esperti hanno accennato all’eventualità che gli uomini affetti da SM soffrano di disfunzione erettile o di altri disturbi sessuali che, indirettamente, possono interferire con il desiderio di avere figli.