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Preservación de la fertilidad, Reproducción asistida

Preservare la mia fertilità: Ana Rosa e la sicurezza di essere madre al momento giusto

In un mondo così dinamico e in continuo cambiamento, è difficile conciliare la nostra vita personale e quella professionale. Per questo motivo, da IVF-Life Group, offriamo soluzioni adatte alle esigenze di ogni persona. L’informazione è potere, quindi vogliamo condividere con voi la testimonianza di una delle nostre pazienti di conservazione della fertilità.  

Ana Rosa è una giovane dottoressa di trent’anni, attualmente concentrata sulla propria carriera e sul raggiungimento dei suoi obiettivi professionali. Però Ana Rosa sa anche che, a un certo punto della vita, vorrebbe poter essere madre.  

Per questo, la conservazione degli ovociti è una delle migliori opzioni per diventare madre quando si sentirà pronta.  

Per farvi conoscere la sua storia, in questa intervista Ana Rosa ci racconta com’è stata la sua esperienza con l’équipe di IVF-Life e quali sono state le motivazioni principali per preservare la sua fertilità. 

 

 

Cosa ti ha spinto a preservare la tua fertilità?

A.R. Mi sento molto sicura e tranquillità sapendo che, se in futuro dovessi avere problemi perchého pochi ovulio perché non riesco a rimanere incinta, avrò le stesse possibilità di quando avevo trent’anni. 

In questo modo so che, quando in futuro prenderò in considerazione l’idea di diventare madre, le possibilità di rimanere incinta saranno molto superiori perché mi sono sottoposta al trattamento

Poter contare sugli ovuli di quando avevo 30 anni è come avere una carta extra, perché saranno ovuli migliori di quelli che avrei a un’età più avanzata. Mi dà molta tranquillità e mi aiuta a sentire meno la pressione. 

Tra qualche anno vorrei avere figli; mi piacerebbe averli in modo naturale, ma se dovesse essere attraverso la fecondazione in vitrosarei contenta di aver preso questa decisione.  

Grazie a questa scelta avrò anticipato un pezzo di strada. Fino a pochi anni fa era impensabile che esistesse questa opzione sicura, e poterci contare ora è davvero privilegio. 

Mi è chiaro che voglio essere madre, ma anche che non voglio esserlo adesso.

Ora si fanno figli più tardi, soprattutto perché noi donne lavoriamo e facciamo molte più cose.” 

È stata una decisione difficile o ti era chiara fin dall’inizio?

A.R. Sono riuscita a vederci chiaro quando mi hanno informata bene. Era una cosa a cui avevo sempre pensato, ma mi sembrava molto complicata per mancanza di informazioni.  

Prima si fa, meglio è. 30 anni è un ottimo momento per conservare gli ovuli e non devi rimanere incinta subito; e quegli ovuli, se non volessi usarli perché decidi di non diventare madre, puoi sempre donarli ad altre coppie che ne hanno bisogno per diventare genitori.

Come ti sei trovata con la nostra équipe medica?

A.R. Ho scelto IVF-Life perché conosco Rocío, che lavora qui e mi ha spiegato molto bene come funziona qui, com’è l’équipe… e aveva ragione.  

Quando li ho conosciuti ho visto che sono persone meravigliose e molto professionali, e sono contentissima. Ogni giorno mi sono sentita trattata benissimo e sono sempre molto attenti. 

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Il Dott. Sergio Rogel, Direttore Medico di IVF-Life Group, posa con Ana Rosa

Nelle mie visite a IVF-Life, ho conosciuto il Dott. Sergio Rogel e la Dott.ssa Nina: con me sono stati tutti e due molto carini e mi hanno risolto ogni dubbio, anche quelli che pensavo che non avrei avuto. Sono molto soddisfatta di loro, mi sento tranquilla e accompagnata. 

Li ho scelti per Rocío, ma sono rimasta per tutti.

Attualmente sono a metà del trattamento, nella fase di stimolazione. Questo processo avviene tramite l’applicazione di ormoni, che stimolano la crescita dei follicoli ovarici. In genere, i follicoli ovarici crescono a ogni ovulazione; questa pratica serve a renderli tutti belli e cicciotti per l’ovulazione -dice ridendo- e per avere più ovuli disponibili e quindi più possibilità. 

Perché le donne dovrebbero preservare la loro fertilità?

A.R. È una tranquillità, e il fatto che la scienza ci permetta di fare una cosa del genere è incredibile. Le vite e la scienza stessa sono cambiate.  

Una volta era normale sposarsi più giovani, si diventava madri prima e le donne non lavoravano tanto fuori casa. Forse in passato le donne non avevano le prospettive di carriera che hanno adesso, e c’erano altre pressioni che ci costringevano a formare una famiglia a tutti i costi. 

Oggi ci sono molti modi per creare una famiglia, e il fatto che si possa pensare di diventare madri a 40 anni è una fortuna. Sento che fino a quel momento voglio fare un sacco di cose.   

Sono tutti vantaggi, infatti questo trattamento previene anche diverse complicazioni durante la gravidanza grazie allo studio della fertilità della paziente. Dovremmo preservare la fertilità perché si può, perché abbiamo questa possibilità. Prima non era possibile ed è una fortuna che ora lo sia. Molte donne avrebbero voluto farlo, ma non hanno avuto questa fortuna.  

Nella mia famiglia ci sono casi di menopausa precoce, quindi preservare la fertilità sarebbe stata una soluzione adeguata; per molte donne è un grande cambiamento poter contare su questa possibilità. 

È grazie alla ricerca e al lavoro di molte persone che siamo in grado di preservare la nostra fertilità. Credo che tutte le donne dovrebbero prenderlo in considerazione, perché molte di noi hanno uno stile di vita diverso da quello di una volta.

Che consiglio daresti ad altre donne che ci stanno pensando?

A.R. Che non ci pensino troppo e che lo facciano, se hanno l’opportunità. Preservare la fertilità, se pensano di diventare madri e forse ora non è il momento giusto, è la soluzione perfetta per molte di noi. 

Forse non ce ne rendiamo conto, ma il tempo passa in fretta, e in realtà questo tipo di trattamento è molto accessibile, più di quanto sembri. Sapere che potrò essere madre quando penso che sarà il momento giusto mi dà tranquillità. 

Anche se sei in salute e va tutto bene, non sai mai che può succedere e cosa puoi trovare lungo la strada

Non sai mai cosa può succedere e poter conservare il tuo materiale genetico non ha prezzo. Stai conservando la possibilità di avere un figlio geneticamente tuo, salvaguardando la qualità della gravidanza e la salute del futuro bambino. 

Siamo abituate a sentir parlare di fecondazione in vitro, che viene utilizzata quando hai problemi di fertilità, e l’idea di ritardare la maternità fino a un momento opportuno non è ancora stata assimilata dalla società. 

Forse sottoporsi al trattamento a un’età più avanzata ha dei rischi maggiori.

Ora queste tecniche ti consentono di andare avanti con la tua vita, quindi penso che in futuro sarò molto contenta di aver preso questa decisione.È una procedura molto semplice che dura circa un mesedal momento del colloquio alla fine dell’intero processo. 

La sicurezza di essere madre al momento giusto

Dopo il trattamento, Ana Rosa si sente tranquilla e soddisfatta. Sa di avere un piano “B” per diventare madre quando vorrà, quindi adesso può concentrarsi sulla carriera e sulla sua vita personale senza preoccuparsi del tempo che passa.  

L’esperienza di Ana Rosa è un esempio che dimostra che la conservazione della fertilità è una soluzione assolutamente praticabile per le giovani donne che desiderano ritardare la loro maternità e che non vogliono che sia la loro fertilità a decidere quando diventare madri.